Juventus – Napoli: 10 ragioni per cui i Campioni d’Italia sono i favoriti.

Abbiamo già parlato del Napoli e dei dieci motivi di ottimismo degli uomini di Sarri per lo sprint scudetto. E’ adesso il turno della capolista Juventus, che anche solo per il fatto di essere sei volte (consecutive) campione d’Italia merita i vantaggi del pronostico. Ecco nel dettaglio dieci ulteriori ragioni per cui i tifosi bianconeri dovrebbero credere di spuntarla per la settima volta di fila:

  • Perchè l’Allianz Stadium è un fortino pressoché inespugnabile. Nei sette anni dalla sua inaugurazione infatti le sconfitte dei bianconeri sul proprio terreno di gioco sono state appena sette fra Campionato, Coppa Italia e Champions League: A spuntarla Fiorentina, Sampdoria, Inter, Udinese, Bayern Monaco, Lazio e Real Madrid. Se il Napoli vuole vincere lo scudetto deve compiere domenica sera qualcosa che ha i connotati dell’impresa.

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  • Perché lo score del Napoli allo Stadium è disastroso: da quando la casa della Juventus si è spostata nello stadio di proprietà della società di Corso Galileo Ferraris gli azzurri hanno subito sei sconfitte su altrettanti incontri giocati, con un passivo di quattordici goal subiti a fronte di appena due fatti. La Juve ha buone ragioni per credere che quello del Napoli nei confronti dell’Allianz sia un vero e proprio complesso.

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  • Perché Higuain da quando è passato in bianconero contro il Napoli sfodera sempre prestazioni da incorniciare. Sei goal in cinque partite il suo score contro i suoi ex compagni. Ad impressionare anche la qualità delle reti realizzate, tutte di difficile esecuzione e contro una difesa che lo conosce benissimo. Esemplare in questo senso l’ultimo dei suoi goal in questa speciale statistica, quello del San Paolo del 1 dicembre 2017.

  • Perché la Juve a differenza del Napoli non ha bisogno di giocare bene per essere letale perché dispone di un maggior numero di fuoriclasse in grado di indirizzare il match in qualsiasi momento. Il Napoli quando cala atleticamente da l’impressione di essere una bomba disinnescata e per vincere ha bisogno di andare a pieni giri. La Juventus non necessita di questo, è una squadra molto più sorniona che gioca a folate aspettando il momento propizio per colpire. Allegri batte molto il tasto sulla necessità di giocare a calcio con tecnica, perché sa di avere a disposizione un numero di armi davvero considerevole. Dybala, Higuain, Mandukic, Douglas Costa, Cuadrado, Khedira, Pjanic. E mi fermo qui.

“Dovremo giocare bene tecnicamente, perché se la mettessimo sul piano fisico potremmo uscire con le “ossa rotte”. Dovremo giocare dove gli Spurs soffrono”. (Massimiliano Allegri)

  • Perché la Juventus vera non può essere quella svogliata e piatta di Crotone. Magari non servirà quella scintillante del Santiago Bernabeu ma una via di mezzo dovrebbe bastare perlomeno per essere in partita. Questa squadra ha dimostrato più volte di possedere un dna pratico ed operaio grazie al quale tutti danno il 110% e sono disposti a sacrificarsi per i propri compagni. Prestazioni come quella in terra calabrese sono delle rare eccezioni e difficilmente la Juventus sbaglia due partite di seguito.

“A volte questa mentalità sorprende chi viene alla Juve. La Juventus è qualcosa di diverso dalle altre squadre, è uno stile di vita che parte dal modo con cui ci si allena, sempre al massimo, sempre con la concentrazione altissima, e arriva anche al comportamento fuori dal campo. Alcuni giocatori vengono a dirci: adesso capisco perché la Juventus vince sempre, da fuori è difficile capire certi meccanismi, quando sei dentro tutto appare chiaro”. (Pavel Nedvěd)

  • Perché Allegri è uno stratega più sopraffino di Sarri. Se il secondo è più abile a dare una precisa identità alla sua squadra, il tecnico livornese riesce quasi sempre a disinnescare i colpi avversario. La gara di andata ne è un esempio. L’arma di Allegri è stato Douglas Costa, che quando è in giornata con i suoi strappi è in grado di mandare in tilt qualsiasi avversario. E a dicembre la sua condizione psicofisica non era neppure lontanamente paragonabile a quella attuale.

  • Perché ha quattro punti di vantaggio e due risultati su tre a disposizione. Con un pareggio il Napoli dovrebbe fare cinque punti in più dei bianconeri nelle ultime quattro giornate per essere campione d’Italia. Nonostante il calendario più complicato la Juventus potrebbe permettersi di pareggiare due partite anche qualora il Napoli dovesse vincerle tutte. Inoltre se pure dovesse perdere di misura lo scontro diretto conserverebbe comunque il vantaggio della classifica avulsa perché è al momento in vantaggio sia per i goal fatti (78 a 70) che per la differenza reti assoluta (+59 a + 47), ulteriori parametri per determinare la classifica a fine campionato in caso di arrivo a pari punti.

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  • Perchè è una delle squadre più forti d’Europa, e la serata di Madrid, nonostante il finale drammatico, ha certamente aumentato la consapevolezza dei propri mezzi dei bianconeri.

RANKING UEFA PER CLUB – LA TOP 10 GENERALE

1. Real Madrid 152.000 (150.000 punti)
2. Bayern Monaco 129.000 (127.000)
2. Barcellona 129.000 (127.000)
4. Atlético Madrid 128.000 (126.000)
5. Juventus 123.000 (121.000)
6. Siviglia 111.000 (109.000)
7. Paris Saint-Germain 109.000 (109.000)
8. Manchester City 99.000 (99.000)
9. Borussia Dortmund 88.000 (88.000)
10. Porto 86.000 (86.000)

  • Perchè ha una rosa più completa e livellata del Napoli e ha recuperato tutti gli indisponibili, Bernardeschi compreso, per poter alternare gli uomini nel finale di stagione, e col crescere delle temperature non è cosa da poco.

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  • Perché è abituata a lottare per questi traguardi e subisce la pressione molto meno dei suoi inseguitori, che vivono questo sprint come l’occasione della loro vita. Al Napoli potrebbe venire il braccino, alla Juventus certamente no, In fondo non stiamo parlando di una finale di Champions.

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