Spaghetti con gamberi rossi di Gallipoli, zucchine e bottarga.

Oggi è lunedì e sono sicuro che nel weekend vi sarete un po’ lasciati andare concedendovi qualche forchettata e un paio di calici di troppo. Uno ci prova pure a fare il bravo anche nel fine settimana, ma quando poi ti scontri con gli odori e i sapori delle cucine di mamme, suocere e nonne i buoni propositi si prendono un periodo di riflessione. Me li immagino come Michele in Ecce Bombo di Nanni Moretti a chiedersi “che faccio vengo o non vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in un angolo in disparte o se non vengo per niente?”.

In ogni caso il lunedì è tempo di redenzioni e pentimenti, perché diciamocelo, a guidare le nostre azioni sono fondamentalmente i sensi di colpa.

Ed eccomi in vostro soccorso ad illustrarvi un piatto leggero che possa rimettervi in pace con voi stessi e sopratutto con la bilancia, perché se è vero che siamo nati per soffriggere, è anche vero che con la prova costume alle porte è meglio darsi una regolata.

L’ingrediente principale di questo piatto è sua maestà il gambero rosso di Gallipoli, e chi lo conosce non può non apprezzarlo e venerarlo. Sodo e quasi “croccante” all’assaggio, al suo interno nasconde uno scrigno di una delicatezza incredibile che si scioglie in bocca.

La ricetta di questo primo fresco e variopinto è molto semplice e richiede tempi di preparazione brevissimi.

L’unica accortezza richiesta è quella di sgusciare il gambero ed eliminarne l’intestino. Se credete di non esserne carapaci a mani nude aiutatevi con uno stuzzicadenti.

Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola con l’acqua per cuocere gli spaghetti e in una casseruola fate sbollentare le zucchine tagliate a listarelle per non più di 5 minuti, in modo che restino piuttosto consistenti.

Passatele poi velocemente in una padella in cui in precedenza avrete fatto dorare uno spicchio d’aglio intero in un filo d’olio.

Una volta cotta la pasta molto al dente scolatela e saltatela con le zucchine. Servite gli spaghetti e adagiateci su i gamberi viola rigorosamente crudi. Infine aggiungete una spolverata di bottarga e un filo di olio extra vergine d’oliva. I vostri cinque sensi vi ringrazieranno e il sesto chiederà di aggiungere un posto a tavola.

Vini consigliati: Riesling o Muller Thurgau.

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